IL NUOVO REATO DI RAVE PARTY

Di recente il codice penale ha subito una lunga serie di innesti, ossia nuovi reati, molti dei quali, a dire il vero, erano già ampiamente puniti, tra i quali, ad esempio, con il nuovo art. 633 bis del Codice Penale, il legislatore (ossia il Governo Meloni) ha voluto tipizzare la condotta.
Tale reato ha subito una serie di modifiche, a mio avviso anche doverose, quali l’eliminazione del numero minimo di partecipanti in base al quale l’invasione di un terreno divenisse reato.
Banalmente, il rischio era di trovarsi di fronte a situazioni molto delicate; una festa di compleanno con 51 persone (inizialmente era individuato in 50 il numero minimo) poteva effettivamente essere interpretata in chiave penale, non si sostiene sarebbe avvenuto con certezza, ma il rischio esisteva.
Pertanto, è stata eliminata tale scelta, utilizzando una locuzione aperta “anche in ragione del numero dei partecipanti”, così collegando il numero agli altri elementi del reato stesso, vediamo quali.
In particolare, è necessario che vi sia un’”invasione” per realizzare un “raduno musicale o a scopo di intrattenimento”, purché vi sia un “concreto pericolo per la salute pubblica o per l’incolumità”, pericolo cagionato dall’inosservanza di delle norme in materia di stupefacenti, o di igiene degli spettacoli e delle manifestazioni pubbliche di intrattenimento” e, infine, come detto sopra, “in ragione del numero dei partecipanti ovvero dello stato dei luoghi”.
Ultimo elemento di centrale importanza, che anch’esso è stato modificato rispetto alla iniziale norma, è che vengono puniti penalmente (attenzione, per tale reato, non, ad esempio, per il possesso di droga) gli organizzatori ed i promotori dell’invasione.
Ora, essendo punibile anche il tentativo in ambito penale, chi scrive avverte il lettore del fatto che anche un post pubblicato poco prima della celebrazione di un rave party a riguardo, potrebbe essere considerato un tentativo di reato (ad esempio perché il rave viene bloccato dalle Forze dell’Ordine prima che avvenga).
